giovedì 24 aprile 2008

Un blogger inguaia Obama


Sono passati cinque giorni da quando «la gaffe» di Barack Obama è diventata pubblica. Ma il sabba mediatico intorno alle sue maldestre considerazioni sui disoccupati della Pennsylvania, che si «aggrappano alle armi e alla religione per trovare sbocco alle loro frustrazioni», è ancora scatenato. E la campagna del senatore dell’Illinois comincia a risentirne: secondo i sondaggi, a meno di una settimana dalle primarie nello Stato di Filadelfia, il recupero di Obama su Hillary Clinton si sarebbe fermato, con l’ex first-lady in vantaggio 50 a 44, stesso dato della rilevazione precedente. Detto altrimenti, «la gaffe» ha imposto l’ennesima torsione alla battaglia democratica, mettendo il favorito sulla difensiva. Probabilmente non riuscirà a privarlo della nomination, ma se qualcosa di drammatico e imprevisto dovesse accadere, Barack Obama sa già adesso chi dovrà «ringraziare » per questo boccone avvelenato.

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